lunedì 6 novembre 2006

No alla pena di morte, sempre e comunque.

Il processo, ma soprattutto la recente condanna a morte di Saddam Hussein non sono stati una vendetta politica: la loro legittimità è pienamente fondata e non contestabile.
Questo non significa che l’esecuzione della sentenza debba essere data per scontata e non valutata secondo altre considerazioni di principio e di opportunità.

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