Il processo, ma soprattutto la recente condanna a morte di Saddam Hussein non sono stati una vendetta politica: la loro legittimità è pienamente fondata e non contestabile.
Questo non significa che l’esecuzione della sentenza debba essere data per scontata e non valutata secondo altre considerazioni di principio e di opportunità.
Nessun commento:
Posta un commento