Ma il tanto sbandierato successo della missione prodiana a Mosca per le questioni energetiche è buono o no per l'Italia?
Dopo le cronache festanti dei giornalisti al seguito di Prodi per il suo incontro con Wladimir Putin, oggi il prodiano Alberto Clò, consigliere indipendente dell'Eni, in un'intervista al Riformista prova a fare luce sui "facili e ingiustificati entusiasmi". E dichiara: "E' evidente che la Russia sta mettendo i singoli paesi in competizione tra di loro, minacciando di preferire il mercato americano o quello asiatico". Sulla possibilità che Gazprom possa entrare nella distribuzione italiana, così come concordato da Prodi e Putin, Clò dice: "Consente ai russi di controllare tutta la catena, dall'estrazione al consumo delle famiglie e delle imprese, regala ai russi un potere enorme". Chicca finale su chi potrebbero essere i partner del colosso russo nel nostro Paese. "In questi mesi sui giornali ne ho visto circolare qualcuno. Uno fra i tanti, un certo signor Mentasti. Le ricorda qualcosa?".
Qualcuno spieghi a Prodi che ha regalato il mercato energetico italiano ai russi (e all'amico del Cavaliere).
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