martedì 27 febbraio 2007

Verso l'infinito e oltre

Quale altro paese manderebbe avanti un governo che si regge in piedi claudicando vistosamente? Ma soprattutto, quale giornalista serio ha l'ardire di intrufolarsi nella corsia di un ospedale per spiare le condizioni di salute di un senatore? Con quale coraggio si intervista un poveraccio con ancora la flebo nel braccio e le infermiere che lo circondano? Si potrà mai avere la faccia tosta di chiedere al medico se il degente avrà le forze necessarie per recarsi a Palazzo Madama per votare la fiducia a Prodi? Sconvolgente che il tutto avvenga nella completa naturalezza, tra una dichiarazione strappata in strada a Follini - lui gode al momento di ottima salute - e una affermazione netta della Finocchiaro, radiosa come sempre. Cose se non ci fosse nulla di male. Ammesso che il senatore malaticcio abbia dato l'autorizzazione al prode intervistatore, appurato che il voto di questo benedetto De Gregorio è fondamentale per l'equilibrio della nostra democrazia parlamentare, ci sono gesti che non andrebbero fatti, neppure appellandosi al diritto di cronaca.

1 commento:

zwinna ha detto...

trasferiamo il senato in ospedale!