venerdì 21 maggio 2010

E le chiamano mascotte

Non c'era bisogno della conferma dei bookmaker inglesi per stabilire che le mascotte delle Olimpiadi di Londra 2012 sono aggettivamente bruttarelle. Si chiamano Wenlock e Mandeville, come le due località inglesi più significative per la storia dei Giochi olimpici e potrebbero rischiare il pensionamento anticipato se continueranno ad essere così poco amate. I commentatori inglesi stano facendo a gara per dimostrare quante mascotte straniere del passato fossere più riuscite dei corpicini bianchi alieni. Prive di bocca ma con un occhio enorme alla maniera di Polifemo, Wenlock e Mandeville sono state create da Michael Morpurgo che ha seguito le indicazioni dei bambini. (Pare infatti che almeno agli under 13 piacciano parecchio). Ancor meno condivisibile la sirena tipica del taxi londinese posta in cima al capo degli esserini, così come la cifra investita perché fossero disegnate che dovrebbe aggirarsi attorno alle 400mila sterline.
A dir la verità, l'Italia in fatto di simboli e merchandising ha fatto di peggio. , ma anche di meglio.

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