secondo un articolo di Annalena Benini, che meglio non potrebbe dipingelo.
Che cosa fanno i mariti? Tutti, con lo stesso eterno entusiasmo, guardano il telegiornale la partita il Giro d’Italia, mangiano molto facendo rumore, sporcano troppe camicie, sbagliano i regali, non telefonano al pediatra, schiacciano il tubo del dentifricio al centro, abbandonano mutande in giro, non osservano il nostro dimagrimento, non notano il costume nuovo, non lo pagano, russano forte. E fanno le corna quando possono. Cose così, cose normali, niente recriminazioni (ché la nonna lo diceva sempre: non sposarti, ma se proprio devi, che sia un principe - non nel senso di principe del Dubai coi rubinetti d’oro ma nel senso di perfezione comportamentale).
Non vuol dire che sono cattivi, solo che non hanno visto neanche un film con Cary Grant (del cui tubo di dentifricio non è dato sapere, ma sicuramente era un tubo in smoking). Come lui nessuno mai, almeno nel millennio appena trascorso. Poi all’improvviso è arrivato il più sbeffeggiato, maltrattato, sputacchiato degli uomini sposati, zimbello e tormento dei mariti chic (che dimenticano i compleanni) e con una piroetta a Marrakech si è vendicato, di tutto. È Silvio Berlusconi, vi piaccia o no, l’eroe del nostro tempo: quasi 70enne, ultraliftato, ultradecennalmente sposato, ha organizzato una meravigliosa festa a sorpresa alla malinconica moglie Veronica, si è mascherato per lei, ha ballato per lei, le ha cantato «buon compleanno amore mio» (la collana di diamante in regalo, di fronte a tutto questo carygrantismo, quasi scompare). Molti sono riusciti a criticarlo comunque, a ironizzare con la pacchianata, a scandalizzarsi per l’esagerazione sentimentale di uno che sta, come cavolo gli pare, festeggiando l’amore suo di una vita. I molti sono naturalmente i mariti che russano (dopo avere lanciato le mutande in qualche angolo), e le mogli, ineleganti, che non si rassegnano.