mercoledì 21 marzo 2007

Accontentiamoci!

Diciamo la verità, per una volta. Tutti, chi più chi meno, abbiamo una paura pazzesca di rimanere da soli, siamo proprio terrorizzati. E' così difficile trovare qualcuno con cui si sta bene, e allo stesso tempo che stia bene con noi, sia libero e abbia voglia di avere un rapporto sentimentale. Quante probabilità ci sono? Credo poche. E quando ci si riesce poi si devono affrontare le inevitabili differenze di carattere, le incomprensioni, gli alti e bassi, i momenti di stanchezza. A volte è così difficile che si lascia perdere. Altre volte si incontra qualcuno con cui si pensa staremmo meglio e che ha tutti i requisiti sopra citati e quindi si manda tutto a puttane.
Ma la maggior parte delle volte, cosa succede? Si passa la vita a cercare qualcuno, senza mai avere la certezza che sia davvero la persona giusta. Ci sono varie persone che ci attraggono, ma ce ne saranno al massimo una decina in tutto il mondo capaci di farci davvero perdere la testa, non farci capire più niente. La massima parte della gente neanche le incontra, altri le incrociano ma la cosa non è reciproca e quindi impazziscono, stanno male e fanno di tutto per poter avere almeno una briciola di infinito. Quelli che si guardano negli occhi e si trovano a provare lo stesso sentimento sono pochi, pochissimi, più unici che rari. Solo loro sanno com'è amare veramente.
E visto che le probabilità sono così scarse, che male c'è ad accontentarsi? Perchè si deve per forza essere presi fino in fondo all'anima, essere invasi da qualcosa di enorme, che è bellissimo per carità, ma poi quante volte si è felici? Quando si è così in balia di qualcuno, quant'è grande il rischio di perdere di vista se stessi e la propria autoconservazione?
Perchè non ci si può accontentare di qualcosa di tranquillo e di sereno, in cui riuscire a gestirsi, in cui ci si sente in pace senza essere continuamente sull'orlo del precipizio?
Rispondetemi per favore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non riesco ad accontentarmi, è più forte di me. Il rischio mi attrae e mi spaventa: poi sto male, poi rido e passo le mie giornate a chiedermi cosa voglio. anche se i "voli" sono pochi, meglio perdere la testa,continuare a sperare,che lasciarsi languire.

Complicata ha detto...

neanch'io ci riesco, ma forse sarebbe la cosa migliore