giovedì 21 settembre 2006

Casa, dolce casa

Se solo avessi immaginato che cercare casa a Milano sarebbe stata un’impresa disperata, avrei desistito ancor prima di incominciare. Se solo avessi ipotizzato di vedere appartamenti inenarrabili, indescrivibili, fatiscenti, avrei risparmiato tempo.
Perché non c’è nulla di peggio che girare alle ricerca del cartello AFFITTASI, chiamare e sentirsi dire sempre le stesse cose. Già stato affittato, spese condominiali assurde, palazzi troppo decadenti.
Troverò un tetto stabile?

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