Ricapitoliamo.
Rutelli: "Ha senso alzare l' età pensionabile ma non in modo coercitivo"; "La mia opinione è che se avevamo un sistema pensionistico (riforma Dini del 1995) calibrato su una certa età a fronte di una certa aspettative di vita, è evidente che se in questi ultimi 11 anni l' aspettativa di vita è aumentata di 3 anni, quell' ordine di grandezza va portato in avanti di due anni."
E quando queste cose venivano dette da Berlusconi si gridava allo scandalo!
Fassino: "Penso che sia nettamente meglio rimodulare l'intera materia dell'età pensionabile sapendo che, se ci mettiamo intorno a un tavolo a discutere, è possibile trovare soluzioni ragionevoli che corrispondano anche al buonsenso e al sentimento dei cittadini".
Non dà indicazione di un numero preciso di anni di cui si parla.
Damiano: "Nelle nostre intenzioni c'é abbassare sotto i sessant'anni il limite minimo di età pensionabile: esattamente il contrario di quanto, erroneamente, ci è stato attribuito in qualche caso nei giorni scorsi".
Inferiore uguale a 60. Abbiamo fatto un passo avanti, c'è un punto di partenza. il numero 60.
Prodi:''Bisogna essere meno rigidi sull'età pensionabile . Mettere a punto un sistema di incentivi e disincentivi risponde alle esigenze di una società moderna. Dobbiamo fare di tutto per riuscire a rispondere a queste domande, sia di coloro che vogliono continuare a lavorare dopo i sessant'anni, sia di coloro che invece preferiscono non farlo''
...
I contorni di questa ipotetica riforma appaioni sempre più incerti, ma sicuramente variopinti. Nel giro di 2 giorni sono state rilasciate dichairazioni su tutto e il contrario di tutto.
Possibile che nessuno si lamenti?
Ed ecco che Qualcuno risponde alla mia domanda dalla Berghem Fest di Alzano Lombardo.
Bossi: "Scenderemo in piazza per difendere il diritto alle nostre pensioni. Se la riforma del governo passera' a pagare saranno quelli che hanno gia' pagato tutta la vita per potere avere la pensione'.
Parole che mi aspetterei uscire dalla bocca di Pezzotta, queste ultime.
Ma che succede? Di fronte alla volontà del Governo, dapprima espressa poi rimodellata perchè sembrasse migliore, di rivedere il sistema pensionistico italiano i sindacati tacciono? Attendiamo ansiosi segnali di vita, piccole minacce di tumulti, insomma qualcosa che, anche lontanamente, ricordi la disapprovazione da parte dei lavoratori. E non valgono le agitazioni preannunciate per il settore dei traporti e quelle per il rinnovo dei contratti collattivi. Parlo di SCIOPERO GENERALE.
Che alla CIGL siano ancora stanchi per tutte le proteste fatte nei 5 anni del precedente Governo e non se la sentano di scendere in piazza a manifestare? Da non credere.
3 commenti:
Davvero, da non credere.
Semplice, hanno fatto in 5 anni talmente tanti scioperi che ora hanno la nausea e devono riposarsi!
Ri-di-co-li!
Infatti, sono molto perplessa. Sempre di più, la serietà al governo! Mai slogan fu più azzeccato.
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