venerdì 5 gennaio 2007

Un'oca infreddolita

E' stupido sentirsi così. In attesa, e di cosa poi? Stare qui a smangiucchiare fette biscottate per far tacere lo stomaco che brontola, con gli auricolari nelle orecchie per non svegliare tutta la casa e una canzone che ti ricorda tante cose, troppa dolcezza mai del tutto scoperta, una punta di amarezza per qualcosa che era e chissà dov'è finita, ti ricorda chi sei e cosa cercavi. Le nuvole dentro, così diceva qualcuno.
Fa troppo freddo in questa stanza, e mi sento sola.
Mille immagini passano per la testa, giorni pieni di sole che riflette sull'acqua e voci lontane, un vestito rosso illuminato dalle candele, la spiaggia alla luce della luna, l'umidità della pineta, e d'inverno il mare arrabbiato e l'arancione chiaro di una stufa accesa, le oche infreddolite che piangono, la carezza di una coperta a disegni color sabbia. Quanto vorrei che tutto si riaffacciasse davanti ai miei occhi.

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