Il Blog di due amiche, due confidenti, due ragazze lontane geograficamente ma vicine nello spirito. Ovvero UNA SEMPLICE COMPLICAZIONE per parlare di sentimenti, politica e umanità varia. Ci piace che sia così: l'arcobaleno di attimi da ricordare.
domenica 29 agosto 2010
mercoledì 25 agosto 2010
Cicogne
Last time David Cameron went to Cornwall, someone threw an egg at him. In the same place yesterday the Prime Minister and his wife Samantha had a baby. The girl arrived three weeks early, during their holiday. PM said the child would probably have a Cornish middle name. And for sure he changed his feeling for Cornwall.
lunedì 19 luglio 2010
Concorrenza e libertà
L'Esselunga ci ha sempre dato immense soddisfazioni. Quando il gruppo di Bernardo Carpotti compra una pagina sui quotidiani nazionali, c'è sempre di che rallegrarsi. Soprattutto quando sferra un nuovo attacco alle Coop con due pagine azzurre a pagamento sui quotidiani intitolate "Concorrenza e libertà", per denunciare un presunto "patto occulto" tra Coop Estense e Comune di Modena per impedire la costruzione di un supermercato della catena milanese nella città emiliana. La cosa non ci stupisce.
Non sono mancate risposte, interrogazioni, lettere aperte e cavalcate inutili
Già nel libro 'Falce e carrello', edito nel settembre 2007 da Marsilio, Caprotti ha squadernato come funzionano certe cose in Italia. L'ultimo capitolo in presa diretta dal Modenese è ancora più avvincente.
venerdì 16 luglio 2010
"Not perfect"
Chi l'avrebbe mai detto. L'uomo immagine della mela morsicata, Steve Jobs, ha fatto un mea culpa storico riconoscendo non solo tutti i difetti dell'iPhone4, ma soprattutto l'imperfezione del dio Apple. "Non siamo perfetti, non siamo perfetti, non siamo perfetti". E' la frase più coraggiosamente femminista che un uomo, un CEO, un superman dei computer abbia mai pronunciato. Steve, tu non sei perfetto. Ma sai una cosa? Non lo siamo neppure noi.
Red apple
Chissà come la prenderebbe lei
se scoprisse che la sua mela avvelenata è tutta rossa. Inteso: buccia e polpa interna.Si chiama Redlove ed è più ricca di antiossidanti e sostanze nutritive di una mela tradizionale ma è speciale perché è tutta rossa. Non è stato qualche albero miracoloso a rendere gustosa e rubina la mela, ma Markus Kobert, un coltivatore svizzero, che l'ha ottenuta grazie agli incroci con una discreta varietà di frutti. Niente Ogm, quindi. E tutta salute. Pare. Il mapo non ha avuto grande successo quando è stato immesso sul mercato. E' andata meglio alla pera cocomerina. Auguriamo a Redlove tutto il successo possibile.
se scoprisse che la sua mela avvelenata è tutta rossa. Inteso: buccia e polpa interna.Si chiama Redlove ed è più ricca di antiossidanti e sostanze nutritive di una mela tradizionale ma è speciale perché è tutta rossa. Non è stato qualche albero miracoloso a rendere gustosa e rubina la mela, ma Markus Kobert, un coltivatore svizzero, che l'ha ottenuta grazie agli incroci con una discreta varietà di frutti. Niente Ogm, quindi. E tutta salute. Pare. Il mapo non ha avuto grande successo quando è stato immesso sul mercato. E' andata meglio alla pera cocomerina. Auguriamo a Redlove tutto il successo possibile.
lunedì 12 luglio 2010
L'essenziale è invisibile agli occhi
E' arrivato on line il negozio più lezioso di Ravenna: Coccami e Miranda hanno un sito tutto loro dove fare acquisti e sbirciare le ultime creazioni delle due paladine dell'estetica. Impossibile resistere davanti alle loro proposte. O almeno per me sono sempre una tentazione e le proprietarie non devono fare nulla per convincermi all'acquisto. Quindi, d'ora in poi il negozio virtuale entra di diritto tra i siti da consultare. Per chi non ama Internet, il punto vendita concreto resta sempre lo stesso, in via Pellegrino Matteucci.
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Salvate il soldato Bordin
Radio Radicale è Marco Pannella, è Massimo Bordin. Purtroppo negli ultimi giorni è anche una querelle che ormai ha i profili della rottura definitiva tra i due.
C'è stata una lettera di dimissioni firmata da Bordin che lascia poco spazio ai dubbi. La risposta cartacea del Patriarca radicale è arrivata dopo poco, così come la consueta conversazione domenicale a base di insulti e bestemmie (Giacinto non si smentisce mai). Un divorzio in diretta, l'hanno definito. E' di sicuro una frattura non reversibile, pensiamo noi. Resta il fatto che Stampa e Regime non è solo una rassegna stampa radiofonica, è la personificazione stessa di Massimo Bordin. Lo pensa anche una nota penna del Corsera. I successori non ci interessano, che si tratti di Marco Cappato o Walter Vecelio poco importa, quel che è certo è che senza Massimo Bordin non è mattina.
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Il dizionario di via Solferino
Il quotidiani on line, si sa, sono più consultati che mai e il Corriere.it è sempre in pole position per numero di contatti e informazioni offerte agli utenti. Ogni tanto può capitare che prenda fischi per fiaschi, ma chi è senza refusi scagli la prima pietra. Ora scopriamo una nuova funzione: il punto di domanda.
Basta infatti selezionare con il mouse una o più parole perché compaia un question mark blu che apre il collegamento con il Dizionario del Corriere. L'alfabetizzazione è completa, i dubbi linguistici non sono più ammessi. E se non vi pare abbastanza ci sono sempre i fenomeni di nudismo artistico dentro il Pantheon a distrarvi.
Basta infatti selezionare con il mouse una o più parole perché compaia un question mark blu che apre il collegamento con il Dizionario del Corriere. L'alfabetizzazione è completa, i dubbi linguistici non sono più ammessi. E se non vi pare abbastanza ci sono sempre i fenomeni di nudismo artistico dentro il Pantheon a distrarvi.
sabato 10 luglio 2010
Reti
La rapida diffusione degli smartphone rischia di portare al collasso
la rete italiana di telefonia mobile. L'allarme arriva dal presidente
dell'Autorità per le comunicazioni, Corrado Calabrò, che ha
sollecitato il governo a porre le condizioni per liberare 300
megahertz. Sul rischio collasso della rete mobile frena
l'amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè: "Nessun
pericolo in Italia". Invece è ''un'osservazione vera'' per l'ad di
Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo.
la rete italiana di telefonia mobile. L'allarme arriva dal presidente
dell'Autorità per le comunicazioni, Corrado Calabrò, che ha
sollecitato il governo a porre le condizioni per liberare 300
megahertz. Sul rischio collasso della rete mobile frena
l'amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè: "Nessun
pericolo in Italia". Invece è ''un'osservazione vera'' per l'ad di
Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo.
(Per stare dalla parte del sicuro questo post è stato scritto da un iPhone)
martedì 6 luglio 2010
Despicable me
Ci siamo, è arrivato l'eroe perfetto, quello cattivo e tenero, buffo e fintamente crudele, occhiaie profonde e profilo di vaga ispirazione hitchcockiana. Già dal titolo è chiaro il paradosso, perché Despicable Me non è poi tanto cattivo. L'impressione che riesce a dare in un primo momento è comunque di crudeltà assoluta. In un felice quartiere suburbano circondato da recinti bianchi con cespugli di rose in fioritura e villette a schiera, si trova una casa nera con un prato morto. Ad insaputa dei vicini, nascosto sotto la casa c'è un nascondiglio segreto, dove Groo progetta il più grande colpo nella storia del mondo: rubare la Luna. Nel suo scopo è aiutato da buffi esserini gialli che dovrebbero essere la sua armata personale. Groo si delizia di tutte le cose cattive, prova piacere a fare dispetti e a veder soffrire le altre persone, in più è in possesso di una serie di aggeggi che gli consentono di compiere ogni tipo di cattiveria, come i raggi rimpicciolenti, paralizzanti e veicoli pronti per la battaglia che vanno sia su strada che in aria. Poi incontra tre piccole orfanelle che guardandolo trovano in lui qualcosa che nessuno ha mai visto prima: un potenziale papà. Il più grande cattivo del mondo si trova di fronte alla sua più grande sfida, rappresentata Margo, Edith e Agnes.
Dai trailer che sono stati pubblicati negli ultimi mesi si capisce come questo personaggio abbia tutto per conquistare tutto il pubblico, non solo i bambini. La voce originale di Groo appartiene a Steve Care, mentre nella versione italiana la voce sarà quella di Max Giusti. Bisogna pazientare ancora un po', poi potremmo vederlo.
Dai trailer che sono stati pubblicati negli ultimi mesi si capisce come questo personaggio abbia tutto per conquistare tutto il pubblico, non solo i bambini. La voce originale di Groo appartiene a Steve Care, mentre nella versione italiana la voce sarà quella di Max Giusti. Bisogna pazientare ancora un po', poi potremmo vederlo.
martedì 29 giugno 2010
Eclipse di sesso
Un fenomeno da teenager, questa saga dei vampiri. Può darsi. Un polpettone capace di accecare le giovani menti. E' possibile. Un modo subdolo di trasmettere i cardini dei mormoni. Neppure questo è da escludere.
Di sicuro la critica non ha risparmiato nulla all'ultimo capitolo cinematografico di Twilight, Eclipse, che uscirà oggi in tutte le sale italiane. Basta leggere la recensione del sempre autorevole New York Times per rendersi conto che attori e sceneggiatura sono stati passati al microscopio. E non fanno una splendida figura:
Molto meglio, allora, seguire le considerazioni sull'aspetto sessuale della saga, come fa la brava Raffaella Serini su Style. In effetti è proprio questa tensione sempre latente a tener viva l'attenzione del pubblico più adulto che si avvicina alle pellicole e ne resta conquistato. Il fatto che i giovani protagonisti non consumino (o meglio, non ancora) nonostante le possibilità, l'età, gli ormoni, rende l'attesa un valore non deprecabile. Perché il dopo non sarà più come prima. E i sospiri che riempiono l'attesa permettono ala coppia più pallida del cinema di essere quanto mai irreale e irraggiungibile. Tutto passa e si consuma in un istante. Per ora la mancanza di carnalità tra il vampiro e l'umana resta un ottimo caposaldo.
Di sicuro la critica non ha risparmiato nulla all'ultimo capitolo cinematografico di Twilight, Eclipse, che uscirà oggi in tutte le sale italiane. Basta leggere la recensione del sempre autorevole New York Times per rendersi conto che attori e sceneggiatura sono stati passati al microscopio. E non fanno una splendida figura:
Mr. Lautner still seems to have recently escaped from a high school cheerleading squad somewhere, and Mr. Pattinson’s pout conveys not the existential angst of a lovelorn immortal, but rather the peevishness of a guy who just lost a Greta Garbo lookalike contest — for the third time in a row! — to his own girlfriend.
Molto meglio, allora, seguire le considerazioni sull'aspetto sessuale della saga, come fa la brava Raffaella Serini su Style. In effetti è proprio questa tensione sempre latente a tener viva l'attenzione del pubblico più adulto che si avvicina alle pellicole e ne resta conquistato. Il fatto che i giovani protagonisti non consumino (o meglio, non ancora) nonostante le possibilità, l'età, gli ormoni, rende l'attesa un valore non deprecabile. Perché il dopo non sarà più come prima. E i sospiri che riempiono l'attesa permettono ala coppia più pallida del cinema di essere quanto mai irreale e irraggiungibile. Tutto passa e si consuma in un istante. Per ora la mancanza di carnalità tra il vampiro e l'umana resta un ottimo caposaldo.
Malinconia
Un bel ragazzo di Caserta. Uno che, per andare a memoria, faceva l'amministratore di condominio, faceva parecchia palestra e aveva cercato la notorietà al Grande Fratello. Era il 2000, lui era 'O guerriero. Poi era arrivata la tenda dietro cui nascondersi per consumare con la bagnina d'Iseo un rapporto sessuale in diretta. Il primo della Tv italiana del reality. Non erano mancati molti altri siparietti divertenti di cui si era reso protagonista. Il Foglio con Christian Rocca gli aveva dedicato attenzione con una rubrica quotidiana, a dimostrazione del fascino che esercitava. L'ultimo capitolo da scrivere è ben più triste e lo vede protagonista di un lancio col paracadute riuscito male, un'operazione impossibile e la morte.
Ora che se n'è andato piace ricordarlo così:
domenica 27 giugno 2010
venerdì 25 giugno 2010
Un tanto al chilo
giovedì 24 giugno 2010
Behind the Black Door
Cosa c'è dietro la porta nera del civico numero 10 a Downing street? Come ci si deve comportare nell'abitazione temporanea e governativa? Cosa non vedono i comuni mortali e i flash dei giornalisti? Sarà Sarah Brown a svelare molti dei segreti che si nascondono dietro la residenza del Primo ministro inglese con un libro intitolato appunto "Behind the Black Door" che promette di raccontare tutti i particolari dei tre anni trascorsi come first lady. Sarah spiegherà come fare shopping in compagnia dello Special Branch e come comportarsi quando si ha una cattiva acconciatura e c'è Carla Bruni nei paraggi. Inoltre il libro "rifletterà le sfide che consistono nell'abbandonare una carriera brillante per creare un nuovo ruolo di attivista internazionale per organizzazioni umanitarie", ha spiegato il portavoce di Sarah. Già in passato la Brown si era divertita a descrivere alcuni particolari della sua vita, come il giardino creato sul retro di Downing street (esatto, come quello di Michelle Obama ma con meno fascino)
La signora Brown ha annunciato l'intenzione già su Twitter, dove i suoi messaggi sono letti da più di un milione di persone. Ora è arrivata la conferma e la neoscrittrice, sempre secondo Twitter, si è già seduta avanti al suo laptop per cominciare la stesura. Dobbiamo aspettare fino al prossimo marzo per poter scoprire il contenuto.
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giovedì 17 giugno 2010
So 50
Quale miglior modo di festeggiare la linea Londra-Las Vegas della Virgin se non ingaggiando una pin up che sembra precipitata sulla Terra direttamente dagli anni Cinquanta? Il milionario Richard Branson ha pensato che Dita von Teese fosse perfetta per essere dipinta sugli aerei e lei non se l'è fatto ripetere due volte. La regina del burlesque ha dato il meglio di sé anche per la cerimonia di presentazione, indossando con un sensualissimo corpetto rosso, tacchi alti e la Union Jack intorno al collo come un mantello in puro stile super eroina.
Qualche anno fa la Raf ha scelto di cancellare le immagini ammiccanti sulle carlinghe e le fusoliere degli aerei militari. Ora ci penserà la Virgin con l'immagine di Dita a riportare un lato sexy sui voli.
Qualche anno fa la Raf ha scelto di cancellare le immagini ammiccanti sulle carlinghe e le fusoliere degli aerei militari. Ora ci penserà la Virgin con l'immagine di Dita a riportare un lato sexy sui voli.
lunedì 14 giugno 2010
A ciascuno il suo
Una volta c'era lei, la più bella. Con gli occhi viola e il volto perennemente imbronciato Liz Taylor è stata una Cleopatra perfetta. La produzione spese 194,800 $ per i suoi costumi, broccati e studiati in ogni dettaglio. Il trucco era perfetto, lei del resto era prfetta. Nel corso della lavorazione Elizabeth Taylor incontrò Richard Burton e i due iniziarono una relazione, che divenne immediatamente di dominio pubblico e scatenò uno scandalo, portando cattiva pubblicità su di una produzione già problematica. Poi i due si sposarono, divorziarono e infine si ripresero ancora, per lasciarsi infine un'ultima volta. Chi non ricorda una delle storie d'amore più tormentate e chiacchierate del mondo.
La giovane regina d'Egitto, tanto affascinante quanto sfortunata, ora sarà protagonista di una nuova pellicola, interpretata da Angelina Jolie. E' stata la stessa autrice del libro da cui sarà tratto il film, Stacy Schiff, a indicare la Jolie e pare che potrebbe essere affiancata sul set proprio dal compagno Brad Pitt. Il paragone con il passato è inevitabile. E non solo con la statua dell'originale Cleopatra. Neppure con la comunità africana che la giudica inadatta perché troppo bianca. Il risultato? Tanta nostalgia.
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domenica 13 giugno 2010
Boob Job
Deve essere stato vedere le immagini della pornostar che la impersonava. Di sicuro Sarah Palin avrà pensato che l'attrice hard, oltre a qualche lustro in meno, vantava curve mozzafiato innaturali e di sicuro effetto. E' altrimenti difficile spiegare il nuovo look super pompato:
Se ci fossero ancora dei dubbi, ecco la galleria fotografica più esaustiva. E per dovere di cronaca il primo a riportare la notizia, poi ribattezzato bootgate, è stato un giornale inglese. Intanto, il governatore dell'Alaska ha negato ogni intervento in un'intervista televisiva. Pensare che il Newsweek le aveva attribuito l'aureola mediatica giusto pochi giorni fa.
Se ci fossero ancora dei dubbi, ecco la galleria fotografica più esaustiva. E per dovere di cronaca il primo a riportare la notizia, poi ribattezzato bootgate, è stato un giornale inglese. Intanto, il governatore dell'Alaska ha negato ogni intervento in un'intervista televisiva. Pensare che il Newsweek le aveva attribuito l'aureola mediatica giusto pochi giorni fa.
mercoledì 2 giugno 2010
giovedì 27 maggio 2010
Il Tablet delle meraviglie
Un mese fa, una delle più autorevoi commentatrici del Corriere aveva raccontato l'emozione dell'acquisto dell'iPad nel negozio apple sulla Quinta strada a New York, immortalando il momento storico accanto al commesso di turno. Dopo i primi momenti di esaltazione, non aveva tralasciato il resoconto dettagliato con tutti i difetti della tavoletta di Jobs. E il racconto non lasciava proprio speranze: bello era bello, ma quanti accessori e spese extra comportava! la sua esperienza si concludeva con uno sconsolato "Sono delusa", era il 6 aprile 2010.
Oggi, 27 maggio, mancano poche ore al lancio italiano dell'iPad. Solo nel nostro paese ne sono stati prenotati oltre 125mila, ma soprattutto il Corriere non ha fatto mancare il suo contibuto al nuovo gadget con un'applicazione ad hoc.
Quindi alla corrispondente è toccata una marcia in dietro clamorosa, per l'occasione affidata a virgolettati altrui.
Tutti, ma proprio tutti i principali giornali on line sono pronti allo sbarco con l'applicazione brandizzata. Se davvero è la rivoluzione in atto, in pochi potranno dire di non essersene accorti. E li chiamano beni voluttuari.
Oggi, 27 maggio, mancano poche ore al lancio italiano dell'iPad. Solo nel nostro paese ne sono stati prenotati oltre 125mila, ma soprattutto il Corriere non ha fatto mancare il suo contibuto al nuovo gadget con un'applicazione ad hoc.
Quindi alla corrispondente è toccata una marcia in dietro clamorosa, per l'occasione affidata a virgolettati altrui.
L’iPad si adatta a me, non sono io che devo adattarmi all’iPad. Ecco perché il tablet ha letteralmente rivoluzionato la mia vitaParola di Jonathan Wajskol, 51enne designer italiano trapiantato a New York. Lui non saprebbe più che fare senza il suo iPad e ne racconta tutti i pregi e la sua indispensabilità nel lavoro quotidiano.
Tutti, ma proprio tutti i principali giornali on line sono pronti allo sbarco con l'applicazione brandizzata. Se davvero è la rivoluzione in atto, in pochi potranno dire di non essersene accorti. E li chiamano beni voluttuari.
mercoledì 26 maggio 2010
L'inganno di Louis Vuitton
Niente è come sembra. "In everything from Louis Vuitton, there are elements that cannot be fully explained. What secret little gestures do our craftsmen discretely pass on? How do we blend innate skill and inherent prowess? Or how can five tiny folds lengthen the life of a wallet? Let's allow these mysteries to hang in the air. Time will provide the answers". Così recita l'ultima romantica campagna pubblicitaria di Louis Vuitton, che punta a dimostrare quanto di artigianale ci sia nella realizzazione degli oggetti di lusso francesi. Per questo nella foto è rapresentata una ragazza che cuce delicatamente una borsa e un ragazzo ceh prepara con attenzione la suola di una scarpa. Tutto molto rarefatto e stereotipato in un'immagine quasi rinascimentale, grazie alla bellezza dei due modelli fotografati e all'immagine complessiva della maison.
Ci ha pensato l'autorità pubblicitaria indipendente inglese, l'Advertising Standards Authority, ha togliere tutta la magia agli scatti, accusando LV di pubblicità ingannevole. Negli stabilimenti LVMH, infatti, non ci sono delicate artigiane intente con ago e filo, bensì efficienti macchine da cucire, capaci di realizzare la borse e gli articoli di pelletteria in tempi contenuti e con notevole precisione. Non molto è fatto a mano, se non il controllo qualità e i piccoli particolari. La maison stessa non vuole rivelare quale sia il loro apporto, rispetto al lavoro meccanico. Poco importa ormai, visto che la campagna pubblicitaria non potrà più essere utilizzata. Almeno non in Gran Bretagna.
Ci ha pensato l'autorità pubblicitaria indipendente inglese, l'Advertising Standards Authority, ha togliere tutta la magia agli scatti, accusando LV di pubblicità ingannevole. Negli stabilimenti LVMH, infatti, non ci sono delicate artigiane intente con ago e filo, bensì efficienti macchine da cucire, capaci di realizzare la borse e gli articoli di pelletteria in tempi contenuti e con notevole precisione. Non molto è fatto a mano, se non il controllo qualità e i piccoli particolari. La maison stessa non vuole rivelare quale sia il loro apporto, rispetto al lavoro meccanico. Poco importa ormai, visto che la campagna pubblicitaria non potrà più essere utilizzata. Almeno non in Gran Bretagna.
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martedì 25 maggio 2010
Braccia rubate
Saranno anche le solite esigenze giornalistiche, che modificano le parole e travisano il significato profondo della confessione della disperata mamma. Se non fosse che l'idea del piccolo principe che soffre lontano dal lussioso yacht risulta un po' indigesta. Ci pare altresì plausibile che un neonato di due mesi pianga a prescindere dal tenore di vita che respira intorno.
(E ci siamo astenute dal commentare la perdita del latte provocata dal trauma)
lunedì 24 maggio 2010
Last but not least
Ovvio che il film Sex & the City 2 non sia atteso come il finale di Lost. Nonostante questo ci sono i pettegolezzi e le foto trapelata dal set che fanno scalpitare quasi più dei quattro nuovi spot televisivi. Imperdibile il resoconto delle spese folli per i vestiti utilizzati in alcune scene.
Intanto la copertina di Entertainment rappresenta l'utilizzo sfrenato di Photoshop.
Le proprietarie di questo blog venerdì andranno insieme a vedere l'evento. Per una volta che si trovano nello stesso posto, nel momento giusto, l'occasione è irripetibile.
Intanto la copertina di Entertainment rappresenta l'utilizzo sfrenato di Photoshop.
Le proprietarie di questo blog venerdì andranno insieme a vedere l'evento. Per una volta che si trovano nello stesso posto, nel momento giusto, l'occasione è irripetibile.
venerdì 21 maggio 2010
E le chiamano mascotte
Non c'era bisogno della conferma dei bookmaker inglesi per stabilire che le mascotte delle Olimpiadi di Londra 2012 sono aggettivamente bruttarelle. Si chiamano Wenlock e Mandeville, come le due località inglesi più significative per la storia dei Giochi olimpici e potrebbero rischiare il pensionamento anticipato se continueranno ad essere così poco amate. I commentatori inglesi stano facendo a gara per dimostrare quante mascotte straniere del passato fossere più riuscite dei corpicini bianchi alieni. Prive di bocca ma con un occhio enorme alla maniera di Polifemo, Wenlock e Mandeville sono state create da Michael Morpurgo che ha seguito le indicazioni dei bambini. (Pare infatti che almeno agli under 13 piacciano parecchio). Ancor meno condivisibile la sirena tipica del taxi londinese posta in cima al capo degli esserini, così come la cifra investita perché fossero disegnate che dovrebbe aggirarsi attorno alle 400mila sterline.
A dir la verità, l'Italia in fatto di simboli e merchandising ha fatto di peggio. , ma anche di meglio.
A dir la verità, l'Italia in fatto di simboli e merchandising ha fatto di peggio. , ma anche di meglio.
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mercoledì 19 maggio 2010
lunedì 17 maggio 2010
Dear, oh dear
Un poco convincente Mayor of London ha deciso di utilizare il suo intervento sul Telegraph per dilungarsi in lodi sperticate e benedire l'accordo tra Clegg e Cameron.
Del resto è stato lui, ma soprattutto la sua elezione due anni fa, a dare il via alla ripresa dei Tory. Non stupisce quindi che Johnson rivendichi il progetto di un grande centrodestra unitario e solido, una formazione inedita e pronta a dimostrare tutte le sue potenzialità. Il tempo dirà se l'etoniano biondo ha visto giusto.
Per ora bisogna ammettere che Boris quando ci si mette è il solito geniaccio:
They were David and Jonathan. They were Achilles and Patroclus. They were Gilbert and George. They were Wallace and Gromit. And you know what, I truly believe it can work, must work, will work.
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E' la pubblicità, bellezza
Il nostro blog ne aveva già parlato in tempi di viaggi transoceanici. E lo rivendichiamo con orgoglio. "If you see something, say something" che campeggia ovunque sui mezzi pubblici di New York non è solo un claim azzeccato. Funziona. Infatti lo slogan coniato da Allen Kay ha avuto un applicazione concreta che ha permesso di sventare un attentato a Time Square. Il mix di senso civico e slogan martellante ha convinto Lance Orton, un venditore ambulante di magliette, a dare l'allarme per quello strano Suv dal quale fuoriusciva fumo. Ora nessuno oserà ironizzare.
martedì 11 maggio 2010
As time goes by
Walking a mile in someone else's shoes
"Si comportano come le prostitute". O forse, pure peggio.
Che il LibDem inglesi fossero affidabili come gli esponenti dell'Udc italiano era abbastanza prevedibile. Così come era stato messo in conto che non avrebbero vinto le elezioni generali, ma avrebbero usato l'instabilità per avvantaggiarsi.
I fatti sono chiari: dopo le urne nessuno dei politici d'Oltremanica ha potuto alzare il vessillo della vittoria dal risultato delle urne, tutti hanno affossato il premier uscente Gordon Brown e l'hung parliament è lo spauracchio da evitare a tutti i costi. Quella che è stata spacciata per la vittoria dei Tory non ha in realtà consegnato il potere a nessuno, tranne forse la forza che ha la possibilità di cambiare gli equilibri: il partito guidato da Nick Clegg.
Ieri sono rimbalzate dichiarazioni tanto diverse da essere contrapposte. Da una parte sembra che David Cameron e Clegg abbiano raggiunto una "bozza d'accordo". Poi Gordon Brown: "Nick Clegg mi ha informato di avere intenzione di dare ufficialmente il via a negoziati con il partito laburista". E il saggio David Blunkett ha finito per definirli prostituti qualsiasi, like "every harlot in history".
No sex please, we're British
lunedì 10 maggio 2010
You're fired - Dimissione e rassegnazione
Forse tra qualche mese si ritirerà nell'amata Scozia, tra i borghi in cui è cresciuto e che tanto ama. Di sicuro lascerà a breve il partito che ha sempre seguito, il Labour che ha visto perdere, vincere, poi perdere ancora. Perché Gordon Bown è già considerato un ex primo ministro nonostante dorma ancora 10 di Downing street. Ormai è visto come un dead men walking. Essere il successore di Tony Blair non lo ha aiutato a vincere le elezioni, così come essere stato un ottimo Cancelliere dello Scacchiere non ha salvato la Gran Bretagna dalla crisi economica. Lui, cravatta sempre un po' storta e occhi tristi, non ha fatto breccia nei cuori algidi degli inglesi, mentre invece era ed è uno di loro.
Da chi sarà sostituito? Ma soprattutto, ora che farà?
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Da chi sarà sostituito? Ma soprattutto, ora che farà?
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giovedì 29 aprile 2010
A girl's best friend
Marilyn la bionda, svampita, sexy, innocente... intellettuale. Ci volevano i suoi diari privati per rivalutare il simbolo fatuo di inconsistenza frivola. Infatti, negli scritti dell'icona sexy che verranno pubblicati ad ottobre nel volume "Fragments" si scopre che la diva aveva un animo sensibile alle arti, una passione per il Rinascimento italiano ed era affascinata dalla letteratura. Oltre le gambe c'era molto di più, sostengono gli editor del libro che ne anticipano il contenuto. Negli appunti privati Marilyn commentava anche il lavoro e la vita privata, sempre con un occhio attento e indagatore, ben lontano dall'immagine frivola che la rappresentavano sul grande schermo. Non aveva solo un bel viso e onde ossigenate, dunque. Un motivo in più perché diventi la migliore amica delle ragazze di oggi.
Velvet Valentino
Una chiacchierata con la modella che sussurrava "Comprami". E scopri subito che Viola non è solo il colore della stagione. Lei è un'artista concreta, con idee e progetti. Ti travolge di parole e di vitalità, sa prendersi in giro ed è ancora bellissima. Un modello, insomma. E una icona gay per giunta.
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Viola Valentino
martedì 27 aprile 2010
Com'è bella giovinezza
Il countdown ufficiale all'arrivo di Sex and the City 2 parte così:
la copertina di Vogue Usa dedicata a Sara Jessica Parker.
Foto di Mario Testino e abiti Dior, Lanvin, Giambattista Valli, Chanel e Vera Wang per il servizio patinato. Ma la parte più intrigante della nuova pellicola la racconta il New York Post e di rimando anche Glauco Maggi sulla Stampa. Se della vita sessuale di Carrie Bradshaw sappiamo tutto, e lo stesso vale per le amiche e lo storico fidanzato Mr Big-John, l'unica incognita resta il suo passato. Detto, fatto. Candace Bushnell, brillante creatrice della serie ha pensato bene di colmare la lacuna con un libro ad hoc: «Bad Chemistry». Purtroppo il risultato - per quanto è possibile leggere nell'anticipazione - è parecchio deludente. La scrittrice ha voluto indagare il passato della famme fatale che tutto può e tutto ottiene: borse, vestiti, lavoro, successo e perfino l'amore nell'ultimo capitolo. Purtroppo si delinea solo il ritratto di una adolescente confusa e contraddittoria, che non sa bene dove andare ma vuole dimostrare di essere più matura della sua età. Come è giusto che sia ha un rapporto ancora poco conciliante con la controparte maschile e si sofferma a osservare aspetti che poco si addicono alla sua età. Insomma, se le trentenni newyorkesi hanno fascino da vendere, la giovane Carrie ( si sospetta che non conosca l'uso della piastra per i capelli) non può aspirare allo stesso carisma.
la copertina di Vogue Usa dedicata a Sara Jessica Parker.
Foto di Mario Testino e abiti Dior, Lanvin, Giambattista Valli, Chanel e Vera Wang per il servizio patinato. Ma la parte più intrigante della nuova pellicola la racconta il New York Post e di rimando anche Glauco Maggi sulla Stampa. Se della vita sessuale di Carrie Bradshaw sappiamo tutto, e lo stesso vale per le amiche e lo storico fidanzato Mr Big-John, l'unica incognita resta il suo passato. Detto, fatto. Candace Bushnell, brillante creatrice della serie ha pensato bene di colmare la lacuna con un libro ad hoc: «Bad Chemistry». Purtroppo il risultato - per quanto è possibile leggere nell'anticipazione - è parecchio deludente. La scrittrice ha voluto indagare il passato della famme fatale che tutto può e tutto ottiene: borse, vestiti, lavoro, successo e perfino l'amore nell'ultimo capitolo. Purtroppo si delinea solo il ritratto di una adolescente confusa e contraddittoria, che non sa bene dove andare ma vuole dimostrare di essere più matura della sua età. Come è giusto che sia ha un rapporto ancora poco conciliante con la controparte maschile e si sofferma a osservare aspetti che poco si addicono alla sua età. Insomma, se le trentenni newyorkesi hanno fascino da vendere, la giovane Carrie ( si sospetta che non conosca l'uso della piastra per i capelli) non può aspirare allo stesso carisma.
mercoledì 7 aprile 2010
Filosofia svedese
martedì 6 aprile 2010
Go, Gordon go
E' uno dei segreti peggio mantenuti degli ultimi anni. Che la data delle prossima elezioni politiche inglesi fosse nota a tutti ( si svolgeranno infatti il prossimo sei maggio) era ovvio, talmente tanto risaputo che solo i più attenti potevano ricordare che non c'era ancora stato l'annuncio ufficiale da parte del primo ministro in carica, Gordon Brown.
Il premier è stato ricevuto oggi dalla regina, che scioglierà le Camere il prossimo 12 aprile. Intanto il leader conservatore, David Cameron, ha chiesto agli elettori di "non scegliere altri cinque anni di Brown". Nei sondaggi i Labour sono al momento in vantaggio sui laburisti, ma il risultato elettorale è lontano dall'essere certo, visto che il supporto pubblico ad entrambi i partiti resta volatile. In molti temono che il risultato delle urne possa risultare di sostanziale parità, così da provocare una fase di stallo.
Prima di arrivare al traguardo, ci aspettano 30 giorni di campagna elettorale
lunedì 5 aprile 2010
Wazzup
Che ci staremo a fare su Bloglovin, poi? Intanto proviamo, poi capiremo. Follow my blog with bloglovin
venerdì 26 marzo 2010
giovedì 18 marzo 2010
Sitting down here
Un tè con Gordon Brown. E' questo l'appuntamento in agenda per molti inglesi che avranno la possibilità di ricevere in casa il loro primo ministro. I responsabili della campagna elettorale dei Labour sono convinti che il nuovo profilo popolare sarò l'asso vincente per Brown e sarà la distinzione maggiore rispetto alle proposte lussuose dei Tories. e prime prove di campagna elettorale porta a porta da salotto sono già iniziate
E non mancano neppure illustri precedenti, come ricorda il Guardian: John Major girava per il paese con un "soapbox", un palco con cui improvvisava comizi, mentre Tony Blair aveva scelto un autobus. In tempo di cinismo sfrenato e crisi economica è meglio optare per un conviviale appuntamento pomeridiano a base di scones e tea. Per Brown sarà quindi il sofà la scelta vincente per scrollarsi di dosso l'aspetto ingessato e farsi coccolare dagli elettori. Ha un mese di tempo (e altrettanti pomeriggi) per convincerli.
sabato 6 marzo 2010
Quando la moda dice melma
I trend imposti dal fantasmagorico mondo della moda sono spesso bizzarri ed eccessivi. L'ultima novità è un colore poco invitante nell'aspetto, che richiama acqua stagnante e fango, tanto da diventare un ultraricercato smalto.
Le beauty addicted, infatti, non possano fare a meno di scannarsi per l'ultima trovata di Chanel: la maison di Rue Cambon ha lasciato il colore Particulière, numero 505. Ed è subito mania.
Si tratta di un incrocio riuscitissimo tra un beige e un grigio, il risultato finale per i profani assomiglia alla melma. Guai a definirlo così! Meglio citare il sempre chic grige (fusone di grigio e beige) e apprezzarne il colore sulle unghie. Fa parte della collezione primavera estate 2010 e pare che nel grande magazzino americano Neiman Marcus sia andato sold out in pochi giorni. Introvabile anche in molte profumerie italiane, sarà il colore dell'estate e chi già aspettava rossi appariscenti e tonalità fluo dovrà ricredersi. La melma avrà il sopravvento.
Postilla necessaria: chi scrive ha appena finito di stendere sule unghie il Particulière e si dichiara particolarmente soddisfatta.
Le beauty addicted, infatti, non possano fare a meno di scannarsi per l'ultima trovata di Chanel: la maison di Rue Cambon ha lasciato il colore Particulière, numero 505. Ed è subito mania.
Si tratta di un incrocio riuscitissimo tra un beige e un grigio, il risultato finale per i profani assomiglia alla melma. Guai a definirlo così! Meglio citare il sempre chic grige (fusone di grigio e beige) e apprezzarne il colore sulle unghie. Fa parte della collezione primavera estate 2010 e pare che nel grande magazzino americano Neiman Marcus sia andato sold out in pochi giorni. Introvabile anche in molte profumerie italiane, sarà il colore dell'estate e chi già aspettava rossi appariscenti e tonalità fluo dovrà ricredersi. La melma avrà il sopravvento.
Postilla necessaria: chi scrive ha appena finito di stendere sule unghie il Particulière e si dichiara particolarmente soddisfatta.
giovedì 4 marzo 2010
Issima
Sono stata sensibile e altruista
ed in passato sono stata
un po' sessantottista;
da un po' di tempo ambientalista.
Nel tempo libero progressista
al tempo stesso liberale e liberista,
antirazzista
E sono molto buona:
sono animalista.
Ora non sono più assistenzialista
ultimamente sono un po' controcorrente
son federalista.
Son disponibile e ottimista,
europeista,
non alzo mai la voce:
sono pacifista
ed in passato sono stata
un po' sessantottista;
da un po' di tempo ambientalista.
Nel tempo libero progressista
al tempo stesso liberale e liberista,
antirazzista
E sono molto buona:
sono animalista.
Ora non sono più assistenzialista
ultimamente sono un po' controcorrente
son federalista.
Son disponibile e ottimista,
europeista,
non alzo mai la voce:
sono pacifista
domenica 21 febbraio 2010
You say Tometo and I say Tomato
Un inverno freddo, molto freddo. Dai 16 gradi di Roma non si direbbe, ma ad altre latitudini la situazione cambia. E di parecchio. Come in Gran Bretagna, dove il mix tra X Factor, neve e camino ha ambiato le abitudini alimentari degli inglesi. Lo dimostrano anche le vendite delle zuppe di pomodoro. Ebbene sì, la Heinz ha annunciato di aver veduto in Inghilterra 57,3 milioni di barattoli di zuppa nel mese di gennaio, con un aumento del 22,9 per cento. Non male per il pomodoro più celebrato dal mercato americano attraverso il ketchup.
Neppure le pizze a domicilio di Domino se la passano male e possono vantare l'incremento del 27.8 per cento. Anche in questo caso c'è di mezzo la passata di pomodoro.
Insomma, complice il rigore invernale e i programmi televisivi, gli inglesi preferiscono restare in casa sotto la coperta. Il signor Heinz e Domino ringraziano.
Neppure le pizze a domicilio di Domino se la passano male e possono vantare l'incremento del 27.8 per cento. Anche in questo caso c'è di mezzo la passata di pomodoro.
Insomma, complice il rigore invernale e i programmi televisivi, gli inglesi preferiscono restare in casa sotto la coperta. Il signor Heinz e Domino ringraziano.
venerdì 12 febbraio 2010
Da segnare in agenda
E' la storia del poeta inglese John Keats e della sua bright star, la stella lucente che ha illuminato la sua poesia di sfolgorante bellezza. Quando le farfalle volano nella stanza della bella Fanny, la malinconia romantica è all'apice. La regista, Jane Campion, è quella di "Lezioni di piano" e l'ambientazione è la brughiera inglese. Serve altro?
Chi ben comincia
Un blog può essere abbandonato per un anno? Questo sì, lo è stato. E se non per un anno almeno per nove mesi.
Adesso Semplice e Complicata si rimettono all’opera e promettono impegno.
Buona lettura a tutti.
Adesso Semplice e Complicata si rimettono all’opera e promettono impegno.
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